lunedì 16 aprile 2007

Parametrizzazione di un alfabeto

Presentare in forma grafico-descrittiva il concetto di parametrizzazione che si vuole applicare alla propria font.
Tecnica: potete usare testi, figure, grafici, frecce e quant'altro riteniate utile alla comprensione dell'oggetto studiato.

Oggetto: parametrizzazione di un alfabeto, impostazione generale.
Questo elaborato dovrebbe essere un primo passo per lo sviluppo del progetto, serve ad inquadrare le variabili progettuali con cui si lavorerà; aldilà degli strumenti tecnico-informatici che utilizzeremo.
Alcune linee guida:
• individuare i parametri che si vogliono associare al disegno dell'alfabeto;
• i parametri si possono riferire a singole lettere o all'intero alfabeto;
• spiegare la relazione tra i parametri;
• è fondamentale lavorare sul tracciato, lo scheletro della lettera;
• non è consentito utilizzare una griglia di punti per definire il disegno delle lettere; il punto di partenza da cui non si può prescindere è il tracciato;
• ricordate che siete grafici.

Prodotto finale: documento Pdf (max 1 Mb), A4 formato orizzontale (297x210 mm) da spedire all'inidirizzo michele.patane@cinetype.com.

Scadenza: mercoledì 25 aprile.

5 commenti:

Manuel Colombo ha detto...

Visto il fitto scambio di opinioni che anima la discussione intorno alle lettere, non posso esimermi dal farvi conoscere il mio percorso e le mie domande in merito a questa esercitazione.

Per definire il mio alfabeto sono partito cercando di capirne la funzione e di conseguenza cercare dei parametri che rispondessero a quella funzione specifica.

Ho deciso di creare un font ce sia utilizzabile dal mio gruppo musicale per la comunicazione.

Inizia allora ad analizzare i dischi che ho in casa per capire quali sono le caratteristiche salienti dei tipi usati sia come titoli, sia per i testi e le altre parti della comunicazione di un gruppo musicale.

Shout at the devil, dei Motley Crue
riesce ad infrangere il mio pregiudizio in base al quale pensavo che 'nome della band', 'titolo' e 'testi interni' dovessero avere tipi di carattere diversi. Questo unito al fatto che stiamo creando un sistema di caratteri legati dal tracciato e dipendenti da degli script parametrizzabili mi spinge verso la ricerca di un tracciato e delle possibili variazioni che posso fargli assumere per rispondere a quelle peculiarità di uso e di media su cui verrà letto il carattere.

Mentre penso al traciato mi imbatto nella mia Bibbia (in senso muusicale, ovvio) Led Zeppelin IV e vedo questo:

[url=http://www.divshare.com/download/422979-11b][img]http://apollo.divshare.com/apollo2/thumbs/2007/04/18/422979/422979-11b.jpg[/img][/url]

e inizio a pensare, è possibile fare un font che scelga diversi disegni di glifi a seconda del glifo precedente e successivo in modo dinamico?

questa domanda è inerente al tema che stiamo affrontando?

perchè capite che il disegno dei tracciati a questo punto seguirà strade molto diverse a seconda che tutto ciò sia fattibile o meno.

Manuel Colombo ha detto...

ovviamente il link sopra non funziona...

immagine del libretto Led Zepelin - IV

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda la creazione di uno scheletro sul quale fare scorrere un pennino "digitale", in classe Michele Patanè ha dato alcuni stimoli consigliando di visionare il progetto dell'applicazioneKalliCulator .

Potete inoltre trovare ulteriori informazioni alla pagina della versione Beta del programma,in fase di testing.

ATTENZIONE: For Mac User ONLY!

//io uso WIN ;)
Buon divertimento!

Emanuele

gogna ha detto...

> e inizio a pensare, è possibile fare un font che scelga diversi disegni di glifi a seconda del glifo precedente e successivo in modo dinamico?

La funzione opentype 'liga' (legature) è fatta apposta per questo.

Cerca un po' con google, il materiale sull'argomento è vasto.

Type Design Polimi ha detto...

La feature liga non è altro che una delle tante possibilità per la sostituzione di glifi, è un tipo di 'lookup', il recupero di informazioni presenti in un registro. La classe che contiene questi tipi di sostituzione prende il nome appunto di GSUB (Glyph substitution) e sostanzialmente funziona così:
in un determinato contesto,
sostituisci uno o più glifi o un set di glfi
con
uno o più glifi o un set di glifi

i set di glifi sono chiamati classi. Un esempio potrebbe essere la classe che contiene tutte le lettere minuscole dell'alfabeto latino
[a - z]
o le maiuscole, i numeri, vari tipi di numeri ecc.

se volete avventurarvi nel mondo dell'opentype potete dare un'occhiata ai siti adobe e microsoft, quelli che hanno le specifiche più dettagliate

http://partners.adobe.com/public/developer/opentype/afdko/topic_feature_file_syntax.html

http://www.microsoft.com/typography/default.mspx

se avete altre domande…
paolo